Assegno Unico 2022: un supporto economico per le famiglie con figli a carico
L’Assegno Unico Universale è un contributo mensile introdotto nel 2022 per sostenere le famiglie con figli a carico, valido fino al compimento dei 21 anni di età.
Per i figli con disabilità, non ci sono limiti di età per accedere al beneficio.
Questa misura ha rimpiazzato precedenti agevolazioni, come il Bonus Mamma Domani, l’Assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli, gli ANF e le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
1
Chi può richiederlo?
L’Assegno Unico è destinato a:
-
Minori a carico (compresi i neonati dal settimo mese di gravidanza);
-
Maggiorenni fino a 21 anni che:
-
Studiano (università o scuole superiori);
-
Partecipano a tirocini con reddito inferiore a 8.000 euro l’anno;
-
Sono registrati ai Centri per l’Impiego come disoccupati;
-
Prestano servizio civile universale;
-
-
Figli con disabilità, senza limiti di età.
2
Come funziona l'assegno unico?
L’importo dipende dal reddito familiare (ISEE) e dal numero di figli a carico. Se l’ISEE non viene presentato, il contributo sarà pari all’importo base per redditi superiori a 40.000 euro.
3
Importo e maggiorazioni
L’assegno mensile varia tra:
-
175 euro per figlio per redditi ISEE fino a 15.000 euro;
-
50 euro per redditi superiori a 40.000 euro o per chi non presenta l’ISEE.
Maggiorazioni:
-
Per nuclei con più di due figli: da 15 a 85 euro per figlio;
-
Per famiglie con 4 o più figli: ulteriori 100 euro al mese;
-
Per madri under 21: incremento di 20 euro per figlio.
Per i figli con disabilità, sono previste maggiorazioni in base all’età e alla gravità della disabilità.
4
Presentazione della domanda NASpI
La domanda deve essere inoltrata telematicamente all’INPS utilizzando l'apposito servizio sul portale entro 68 giorni da uno dei seguenti eventi:
-
Fine del rapporto di lavoro;
-
Conclusione del periodo di maternità, malattia, o infortunio indennizzato;
-
Chiusura di una vertenza sindacale o notifica di una sentenza giudiziaria.
CED Consultin S.r.l. ti assiste nella compilazione della domanda, occupandosi di:
-
L’accesso alla piattaforma INPS tramite SPID, CIE o CNS;
-
L’inserimento dei dati personali, del datore di lavoro e della motivazione della cessazione;
-
La comunicazione dell’IBAN per l’accredito diretto dell’indennità;
-
La verifica dello stato della domanda grazie al numero di protocollo rilasciato al termine della procedura.